Il sughero è adatto a tutti i tipi di sottotetti?

Il sughero è adatto a tutti i tipi di sottotetti?

Il sughero è un materiale estremamente versatile e può essere adatto per l’isolamento di molti tipi di sottotetti, ma non necessariamente per tutti. La sua applicabilità dipende da diversi fattori legati alle specifiche esigenze strutturali e ambientali di ogni sottotetto.

Ecco alcuni aspetti da considerare:

Analisi preliminare: prima di scegliere il sughero come materiale isolante, è importante eseguire un’analisi accurata del sottotetto. Aziende come Coverd effettuano valutazioni dettagliate per determinare le migliori soluzioni applicabili, considerando aspetti come la struttura esistente, il clima, le esigenze di isolamento termico e acustico e qualsiasi problematica specifica.

Diversi tipi di sottotetti: i sottotetti possono variare notevolmente in termini di design, dimensioni, accessibilità e uso previsto. Ad esempio, un sottotetto non abitabile potrebbe avere esigenze diverse da uno trasformato in spazio abitabile. Il sughero può essere adatto per entrambi, ma il metodo di applicazione e lo spessore del materiale potrebbero variare.

Condizioni ambientali: il sughero è particolarmente efficace in ambienti con variazioni di temperatura e umidità, grazie alle sue proprietà traspiranti e isolanti. Tuttavia, in alcuni casi, potrebbero essere necessarie considerazioni aggiuntive, come l’aggiunta di una barriera al vapore o di sistemi di ventilazione.

Soluzioni personalizzate: l’approccio di Coverd implica la personalizzazione delle soluzioni di isolamento in base alle esigenze specifiche del progetto. La loro esperienza permette di adattare l’utilizzo del sughero a diversi contesti, massimizzando l’efficacia dell’isolamento.

Normative e Codici Edilizi: è anche essenziale considerare le normative locali e i codici edilizi, che possono influenzare il tipo di materiali e le tecniche di isolamento utilizzabili. Professionisti esperti possono assicurare che il progetto sia conforme a tali requisiti.

Isolamento integrato: in alcuni casi, potrebbe essere utile considerare soluzioni o tecniche per ottenere l’isolamento ottimale che prevedono oltre all’uso del sughero possibili interazioni con altri materiali. Gli esperti di Coverd possono consigliare soluzioni integrate per soddisfare esigenze specifiche.

Mentre il sughero è un’opzione eccellente e versatile per l’isolamento del sottotetto, la scelta di utilizzarlo dovrebbe essere basata su un’analisi approfondita e personalizzata. Coverd svolge un ruolo cruciale nell’analizzare e proporre le soluzioni più adatte, garantendo che l’isolamento sia efficace, durevole e in linea con le specifiche esigenze e regolamenti del progetto.

Il sughero è resistente al fuoco?

Il sughero è resistente al fuoco?

Il sughero è naturalmente resistente al fuoco. Questa resistenza al fuoco è una delle caratteristiche distintive del sughero che lo rende un materiale isolante attraente per l’uso in edilizia.

Ecco alcuni dettagli chiave sulla resistenza al fuoco del sughero:

Natura infiammabile ridotta: il sughero non prende facilmente fuoco e, quando esposto a fiamme, brucia senza una fiamma attiva. Questo lo rende un materiale sicuro per l’uso in molte applicazioni edilizie.

Autoestinguenza: un’altra caratteristica importante del sughero è la sua capacità di autoestinguenza. Quando la fonte di calore viene rimossa, il sughero smette di bruciare. Questa proprietà riduce ulteriormente il rischio di propagazione del fuoco.

Bassa emissione di fumo e gas tossici: durante la combustione, il sughero rilascia meno fumo e gas tossici rispetto a molti altri materiali isolanti, soprattutto quelli sintetici. Questo è un fattore importante in termini di sicurezza in caso di incendio, poiché il fumo e i gas tossici possono essere più pericolosi delle fiamme stesse.

Classificazione al fuoco: il sughero, a seconda del trattamento e dell’utilizzo specifico, può avere diverse classificazioni di resistenza al fuoco. È importante controllare la classificazione specifica del prodotto di sughero che si sta utilizzando per assicurarsi che soddisfi i requisiti di sicurezza e i codici edilizi applicabili.

Applicazioni in edilizia: grazie alla sua resistenza al fuoco, il sughero è spesso utilizzato in applicazioni dove la sicurezza antincendio è una preoccupazione, come l’isolamento di tetti, pareti e pavimenti.

La resistenza naturale al fuoco del sughero, insieme alla sua capacità di autoestinguenza e alla bassa emissione di fumo e gas tossici, lo rende un’opzione di isolamento sicura e affidabile dal punto di vista della protezione contro il fuoco. Tuttavia, è sempre consigliabile verificare la specifica conformità alle normative antincendio e le classificazioni di sicurezza dei prodotti in sughero utilizzati in qualsiasi progetto di costruzione.

Il sughero richiede manutenzione speciale?

Il sughero richiede manutenzione speciale?

Il sughero non richiede una manutenzione speciale, il che lo rende un’opzione di isolamento pratica e a bassa manutenzione per le abitazioni e altri edifici.

Ecco alcuni aspetti chiave relativi alla manutenzione del sughero:

Durabilità: il sughero è un materiale naturalmente resistente e durevole. Una volta installato, mantiene le sue proprietà isolanti per molti anni senza bisogno di interventi o cure particolari.

Resistenza a muffe e umido: grazie alla sua composizione cellulare e alla traspirabilità, il sughero resiste alla formazione di muffe e funghi. Questo lo rende particolarmente adatto per applicazioni in aree umide o soggette a variazioni di umidità.

Protezione da insetti e roditori: il sughero è naturalmente resistente agli insetti e ai roditori, il che riduce la necessità di trattamenti chimici o di manutenzione per prevenire danni da questi fattori.

Controllo delle condizioni ambientali: anche se il sughero non richiede manutenzione speciale, è sempre buona pratica monitorare le condizioni ambientali in cui è installato. Ad esempio, in aree con alta umidità, può essere utile garantire una buona ventilazione per mantenere l’ambiente asciutto.

Ispezione periodica: come per qualsiasi componente della casa, è consigliabile eseguire controlli periodici per assicurarsi che l’isolamento in sughero sia intatto e funzioni correttamente, specialmente dopo eventi che potrebbero danneggiarlo, come lavori di ristrutturazione o gravi condizioni atmosferiche.

Pulizia: se il sughero è utilizzato come rivestimento o finitura, può essere pulito con un panno umido e detergenti non aggressivi. Tuttavia, in applicazioni di isolamento, di solito è nascosto dietro pareti o sotto pavimenti, quindi la pulizia non è generalmente necessaria.

Il sughero è una soluzione di isolamento a bassa manutenzione che non richiede cure speciali, rendendolo un’opzione attraente per molti proprietari di casa e costruttori. La sua durabilità e resistenza a vari fattori ambientali garantiscono che continuerà a fornire un isolamento efficace con un minimo di intervento nel corso degli anni.

Quale spessore di sughero è necessario per un buon isolamento?

Quale spessore di sughero è necessario per un buon isolamento?

Determinare lo spessore ottimale del sughero per l’isolamento del sottotetto è un aspetto cruciale che dipende da vari fattori. Invece di fornire una misura precisa, è meglio considerare alcuni suggerimenti e l’importanza di consultare esperti nel campo, come quelli di Coverd, per una valutazione accurata.

Ecco alcune considerazioni generali:

Valutazione delle necessità specifiche: ogni edificio ha caratteristiche uniche che influenzano il bisogno di isolamento. Fattori come il clima locale, l’orientamento dell’edificio, le caratteristiche esistenti di isolamento e l’utilizzo previsto del sottotetto influenzano la scelta dello spessore del sughero.

Normative locali e standard di efficienza energetica: le normative locali in materia di costruzioni e gli standard di efficienza energetica possono fornire linee guida sullo spessore minimo richiesto per l’isolamento. Questi standard sono spesso basati sulla zona climatica e sugli obiettivi di efficienza energetica.

Bilanciamento tra costo e efficienza: un maggiore spessore di sughero offre un miglior isolamento, ma comporta anche un costo più elevato. È importante trovare un equilibrio tra il livello di isolamento desiderato e il budget disponibile.

Consulenza da esperti: aziende specializzate in isolamento, come Coverd, possono fornire consulenze personalizzate basate sulle specifiche esigenze della tua casa e sulle condizioni locali. Gli esperti possono effettuare un’analisi dettagliata e suggerire lo spessore ottimale di sughero per il massimo dell’efficienza energetica e del comfort.

Considerazione di altri fattori: oltre allo spessore, altri aspetti come la densità del sughero, la presenza di ponti termici e la ventilazione del sottotetto devono essere considerati per garantire un isolamento efficace.

Analisi del ciclo di vita e sostenibilità: l’approccio di un esperto può includere un’analisi del ciclo di vita del materiale, considerando non solo l’efficienza energetica immediata, ma anche la durabilità, la manutenzione e l’impatto ambientale complessivo del prodotto.

Mentre è possibile trovare raccomandazioni generali per lo spessore del sughero, per un’efficacia ottimale è consigliabile rivolgersi a professionisti del settore che possono valutare tutti gli aspetti coinvolti e suggerire la soluzione migliore, personalizzata per le esigenze specifiche dell’edificio.

Come si installa il sughero per isolare un sottotetto?

Come si installa il sughero per isolare un sottotetto?

Suggerimenti e linee guida per l’installazione del sughero per l’isolamento di un sottotetto.

Ecco come procedere:

Preparazione della superficie: prima di iniziare, è importante assicurarsi che l’area del sottotetto sia pulita, asciutta e libera da detriti o danni strutturali. Eventuali riparazioni dovrebbero essere effettuate prima dell’installazione dell’isolamento.

Misurazione e taglio dei pannelli: misura l’area da isolare accuratamente e taglia i pannelli di sughero secondo le dimensioni necessarie. Il sughero è relativamente facile da tagliare e modellare, il che lo rende adatto per adattarsi a spazi irregolari o intorno a ostacoli come travi o tubi.

Fissaggio dei pannelli di sughero: i pannelli di sughero possono essere fissati in vari modi. Possono essere incollati direttamente alle superfici interne del tetto o delle pareti del sottotetto. In alternativa, possono essere fissati meccanicamente con chiodi o viti, a seconda della struttura del sottotetto e del tipo di pannello.

Sigillatura e isolamento: è importante assicurarsi che tutti i pannelli di sughero biondo naturale siano ben sigillati e aderiscano perfettamente alle superfici, eliminando eventuali spazi o fessure attraverso cui l’aria fredda o calda potrebbe passare. Utilizza sigillanti adatti per garantire una barriera continua.

Installazione di una barriera al vapore: in alcuni casi, può essere necessario installare una barriera al vapore per proteggere l’isolamento dall’umidità. Questo è particolarmente importante in climi umidi o in case dove c’è molta umidità interna.

Rivestimento finito: dopo aver installato il sughero, potrebbe essere necessario applicare un rivestimento finale, come cartongesso o pannelli di legno, specialmente se il sottotetto sarà utilizzato come spazio abitabile.

Attenzione alle normative: assicurati che l’installazione rispetti le normative locali in materia di costruzioni e isolamento. Potrebbe essere necessario consultare un professionista per assicurarsi che tutto sia realizzato in conformità con le leggi vigenti.

In generale, l’installazione del sughero per l’isolamento del sottotetto è un processo relativamente semplice e può essere eseguito come progetto fai-da-te da chi ha una certa esperienza nel bricolage. Tuttavia, per garantire il massimo dell’efficacia e della sicurezza, in particolare in strutture complesse o di grandi dimensioni, può essere consigliabile consultare aziende come Coverd che con la loro esperienza di oltre 40 anni sapranno operare le scelte migliori.

Quanto costa l’isolamento del sottotetto con il sughero?

Quanto costa l’isolamento del sottotetto con il sughero?

Il costo dell’isolamento del sottotetto con il sughero può variare a seconda di vari fattori come la qualità del materiale, lo spessore dei pannelli, la superficie da coprire e i costi di manodopera.

Tuttavia, per fornire una valutazione che consideri non solo l’aspetto economico immediato ma anche la sua economicità nel tempo e il suo impatto ambientale, si possono esaminare diversi aspetti:

Risparmio energetico a lungo termine: anche se l’investimento iniziale per l’isolamento in sughero può essere superiore rispetto ad alcuni altri materiali isolanti, questo costo va valutato in relazione ai risparmi energetici che si otterranno nel tempo. Il sughero offre un’eccellente isolamento termico, riducendo la necessità di riscaldamento in inverno e di condizionamento in estate. Questo si traduce in minori bollette energetiche, rendendo l’isolamento in sughero un’opzione economicamente vantaggiosa nel lungo periodo.

Durabilità e minore necessità di sostituzione: il sughero è noto per la sua durabilità. A differenza di altri materiali isolanti che possono deteriorarsi o comprimersi nel tempo, il sughero mantiene le sue proprietà isolanti per decenni, riducendo la necessità di sostituzioni frequenti e i costi associati.

Sostenibilità e impatto ambientale: dal punto di vista dell’ecosostenibilità, il sughero è una risorsa rinnovabile e biodegradabile. La sua produzione ha un basso impatto ambientale, in quanto gli alberi di sughero non vengono abbattuti per la raccolta della corteccia. Questo significa che l’isolamento in sughero contribuisce a ridurre l’impronta di carbonio complessiva dell’edificio.

Benefici per la salute e l’ambiente interno: essendo un materiale naturale, il sughero non emette sostanze chimiche volatili e contribuisce a creare un ambiente interno più salubre. Questo aspetto, sebbene non direttamente quantificabile in termini economici, può avere un impatto significativo sul benessere degli abitanti.

Contributo alla riduzione dell’inquinamento: utilizzando un materiale sostenibile come il sughero, si contribuisce alla riduzione dell’uso di materiali sintetici e petroliferi, favorendo la protezione dell’ambiente e la conservazione delle risorse naturali.

Sebbene il costo iniziale dell’isolamento del sottotetto con il sughero possa essere più elevato rispetto ad altri materiali, i benefici a lungo termine in termini di risparmio energetico, durabilità, impatto ambientale e salute lo rendono un investimento economicamente vantaggioso e sostenibile.

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo del sughero per l’isolamento del sottotetto?

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo del sughero per l’isolamento del sottotetto?

L’uso del sughero per l’isolamento del sottotetto offre diversi vantaggi significativi:

Eccellenti proprietà isolanti: il sughero è noto per le sue straordinarie capacità isolanti. Grazie alla sua struttura cellulare unica, piena di microscopiche sacche d’aria, il sughero fornisce un eccellente isolamento termico, mantenendo calda la casa in inverno e fresca in estate.

Isolamento acustico: il sughero è anche un efficace isolante acustico. Questo lo rende ideale per ridurre il rumore proveniente dall’esterno, come il traffico o il maltempo, rendendo gli ambienti interni più tranquilli e confortevoli.

Sostenibilità: il sughero è un materiale ecologico e sostenibile. La corteccia del sughero viene raccolta dagli alberi senza danneggiarli, permettendo loro di continuare a crescere e assorbire CO2. Questo rende il sughero una scelta ecologica per l’isolamento.

Durabilità e longevità: il sughero è un materiale resistente che mantiene le sue proprietà isolanti per molti anni, senza degradarsi o perdere efficacia.

Traspirabilità: il sughero permette alla casa di “respirare“. Questo significa che consente la dispersione del vapore acqueo evitando problemi di condensa e muffa, contribuendo a mantenere un ambiente interno salubre.

Leggerezza e facilità di installazione: il sughero è leggero e facile da maneggiare, il che facilita l’installazione. Può essere tagliato e adattato a diverse forme e dimensioni, rendendolo versatile per vari tipi di sottotetti.

Resistenza al fuoco e agli insetti: il sughero è naturalmente resistente al fuoco e non richiede l’aggiunta di prodotti chimici per migliorarne la resistenza. È anche resistente agli insetti e ai roditori, un vantaggio importante per l’uso in soffitte e sottotetti.

Isolamento naturale: essendo un prodotto naturale, il sughero non rilascia sostanze chimiche nocive nell’ambiente domestico, rendendolo una scelta salubre soprattutto per chi è sensibile o ha problemi respiratori.

In sintesi, l’isolamento del sottotetto con il sughero combina efficacemente efficienza energetica, comfort abitativo, sostenibilità ambientale e facilità di utilizzo, rendendolo una soluzione di isolamento molto attraente.

Il sughero è un materiale ecologico e sostenibile?

Il sughero è un materiale ecologico e sostenibile?

Il sughero è un materiale altamente sostenibile ed ecologico, una delle ragioni per cui è così apprezzato in applicazioni di bioedilizia e design sostenibile.

Ecco i principali motivi della sua sostenibilità:

Risorsa rinnovabile: il sughero proviene dalla corteccia della quercia da sughero (Quercus suber), che viene raccolta senza danneggiare l’albero. Gli alberi di sughero non vengono abbattuti per la raccolta, e la corteccia si rigenera completamente, permettendo raccolte future ogni 9-12 anni.

Biodiversità e ambiente: le foreste di querce da sughero supportano un’elevata biodiversità, offrendo un habitat a molte specie animali e vegetali. La loro gestione sostenibile contribuisce alla conservazione di questi ecosistemi vitali.

Assorbimento di CO2: durante la loro crescita, gli alberi di sughero assorbono significative quantità di anidride carbonica, un gas serra, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico. La raccolta regolare della corteccia aumenta la capacità degli alberi di assorbire CO2.

Riduzione degli sprechi: il processo di produzione del sughero utilizza quasi ogni parte dell’albero, minimizzando gli sprechi. Anche i residui di sughero possono essere riciclati e utilizzati in altri prodotti.

Lunga durata e riciclabilità: il sughero è un materiale durevole, il che significa che i prodotti in sughero hanno una lunga vita utile. Inoltre, al termine della loro vita, i prodotti in sughero possono essere riciclati o compostati, riducendo ulteriormente l’impatto ambientale.

Bassa emissione di energia nella produzione: il processo di produzione del sughero è relativamente semplice e richiede meno energia rispetto alla produzione di molti altri materiali isolanti, in particolare quelli sintetici.

Contributo alla salute ambientale: utilizzando il sughero, che è un materiale naturale, si evita il rilascio di sostanze chimiche nocive nell’ambiente, un problema comune con molti materiali isolanti sintetici.

Il sughero rappresenta una scelta sostenibile e ambientalmente responsabile per l’isolamento e altre applicazioni edilizie. Il suo impiego contribuisce non solo a migliorare l’efficienza energetica degli edifici, ma anche a promuovere pratiche ecologiche e sostenibili nell’industria dell’edilizia.

Posso installare il sughero da solo o ho bisogno di professionisti?

Posso installare il sughero da solo o ho bisogno di professionisti?

La possibilità di installare il sughero per l’isolamento da soli o con l’assistenza di professionisti dipende da vari fattori, tra cui la complessità del progetto e la tua esperienza nel fai-da-te.

Ecco alcune considerazioni:

Progetti fai-da-te: per progetti più piccoli o meno complessi, come l’isolamento di una piccola area del sottotetto o l’utilizzo di pannelli di sughero in ambienti non critici, potresti essere in grado di effettuare l’installazione da solo. Il sughero è un materiale relativamente facile da maneggiare e può essere tagliato e adattato a diverse forme e dimensioni.

Complessità e precisione: tuttavia, per progetti più grandi o più complessi, specialmente quelli che richiedono un isolamento termico e acustico preciso, può essere consigliabile ricorrere a professionisti. La corretta installazione è fondamentale per assicurarsi che l’isolamento sia efficace.

Esperienza di Coverd: aziende specializzate come Coverd, con una divisione dedicata alla risoluzione di problematiche legate sia all’isolamento termico che acustico, possono offrire un valore aggiunto significativo. La loro lunga esperienza e competenza nel campo garantiscono che l’isolamento venga eseguito secondo gli standard più elevati, ottimizzando sia le prestazioni termiche che acustiche del materiale.

Servizi completi: Coverd può offrire una gamma completa di servizi, dalla valutazione iniziale e consulenza sulla scelta dei materiali alla pianificazione e realizzazione dell’installazione. Questo assicura che tutte le variabili, come le caratteristiche strutturali dell’edificio, le normative locali e le specifiche esigenze acustiche e termiche, siano adeguatamente considerate.

Assistenza post-installazione: inoltre, lavorare con professionisti come quelli di Coverd può fornire vantaggi in termini di assistenza post-installazione e garanzie sulla qualità del lavoro svolto.

Sebbene sia possibile installare il sughero come progetto fai-da-te in alcune circostanze, per assicurare la massima efficacia dell’isolamento e per progetti più complessi, è consigliabile consultare e utilizzare i servizi di professionisti esperti come Coverd. Ciò garantisce non solo un isolamento ottimale ma anche la tranquillità di avere un lavoro eseguito con precisione e professionalità.

Il sughero è un buon isolante acustico?

Il sughero è un buon isolante acustico?

Il sughero è un eccellente isolante acustico, e questa qualità lo rende particolarmente adatto per una vasta gamma di applicazioni, specialmente in ambienti dove il controllo del rumore è fondamentale.

La struttura cellulare del sughero, con milioni di microscopiche sacche d’aria, lo rende efficace nell’assorbire e ridurre il rumore. Questa proprietà lo rende ideale per l’isolamento acustico in diversi tipi di ambienti.

Aziende specializzate nell’isolamento acustico, come la “Divisione Acustica” di Coverd, sfruttano le proprietà uniche del sughero per offrire soluzioni su misura per ambienti che richiedono un trattamento acustico specializzato.

Queste includono:

La “Divisione Acustica” di Coverd, grazie alla sua competenza e alle tecniche avanzate, può offrire soluzioni personalizzate per ottimizzare l’acustica in questi ambienti. Utilizzando il sughero, possono risolvere problematiche specifiche legate al rumore, migliorando significativamente la qualità dell’ambiente sia in termini di riduzione del rumore che di estetica e funzionalità.

Sto ristrutturando casa mia e devo rifare anche il tetto: posso utilizzare il sughero?

Sto ristrutturando casa mia e devo rifare anche il tetto: posso utilizzare il sughero?

In generale lo strato coibente in una copertura ha tre funzioni fondamentali:

  1. Evitare perdite di calore dai sottostanti ambienti riscaldati nel periodo invernale e l’ingresso di calore nel periodo estivo
  2. Controllare la migrazione del vapore dall’interno verso l’esterno ed evitare fenomeni di condensa interstiziale
  3. Proteggere gli ambienti abitativi dai rumori provenienti dall’esterno e dagli impatti causati dalle intemperie (pioggia e grandine)

Rispetto a questi obiettivi, l’utilizzo del sughero (in pannelli o in granuli, a seconda delle scelte progettuali) offre indubbi vantaggi:

  • È permeabile al vapore e impermeabile all’acqua: consente quindi la migrazione del vapore acqueo verso l’esterno senza consentire all’acqua di penetrare all’interno dell’abitazione
  • È un ottimo isolante termoacustico: in particolare, avendo una massa più elevata rispetto ad altri coibenti, ha una capacità termica più elevata. Oppone quindi una maggiore resistenza all’ingresso di calore in periodo estivo, problema classico e ricorrente nei sottotetti abitati che diventano veri e propri “forni” per diversi mesi all’anno
  • È un prodotto duraturo e mantiene inalterate nel tempo le sue capacità di isolamento
  • È un prodotto naturale, innocuo alla salute, biologicamente puro, chimicamente stabile
Se utilizzo pannelli in sughero, devo prevedere anche una barriera al vapore?

Se utilizzo pannelli in sughero, devo prevedere anche una barriera al vapore?

No, non è necessaria la barriera al vapore, perché i pannelli in sughero biondo SoKoVerd sono traspiranti, ovvero impermeabili all’acqua ma permeabili al vapore.

Il sughero è l’ideale per il benessere bioclimatico delle abitazioni.
I pannelli di sughero biondo non hanno bisogno di queste protezioni artificiali, qualsiasi sia l’applicazione prevista (cappotto esterno o cappotto interno, posa in intercapedine, controcassero, tetto o sottofondo).

Ho un sottotetto non abitabile, che non utilizzo: come posso isolarlo termicamente per evitare dispersioni dai locali abitativi sottostanti?

Ho un sottotetto non abitabile, che non utilizzo: come posso isolarlo termicamente per evitare dispersioni dai locali abitativi sottostanti?

Per isolare termicamente un sottotetto non abitabile e ridurre le dispersioni termiche dai locali sottostanti, una soluzione efficace è l’uso dei granuli di sughero biondo naturale SugheroLite, proposti da Coverd.

Stendendo questi granuli a secco sulla soletta del sottotetto, si ottiene un isolamento leggero e semplice da applicare, ideale anche in spazi con strutture di supporto complesse. Questa soluzione garantisce un notevole risparmio energetico in modo economico ed efficiente. Coverd è il consulente ideale per le tue esigenze di isolamento, offrendo soluzioni su misura e sostenibili.

Perché scegliere un sistema a cappotto esterno in sughero biondo?

Perché scegliere un sistema a cappotto esterno in sughero biondo?

Isolare le abitazioni coi sistemi a cappotto (ETICS – External Termal Insulation Composite System) è diventata la tecnica più diffusa per limitare gli inconvenienti dati dai ponti termici in corrispondenza di travi e pilastri. L’offerta del mercato è ampia, con caratteristiche termiche, meccaniche, estetiche e funzionali molto diversificate.

I vantaggi del sistema in sughero biondo a cappotto BioVerd della Coverd sono:

  1. elevate prestazioni di isolamento termico in periodo estivo: tutti i cappotti, chi più e chi meno, sono efficienti in periodo invernale, pochi però proteggono dal caldo estivo. Il sughero, isolante massivo con elevata capacità termica, isola dal caldo come dal freddo. Se si pensa che ormai si spende di più per la climatizzazione estiva rispetto al riscaldamento invernale, il risparmio è sicuro
  2. la resistenza meccanica è maggiore rispetto ad altri sistemi: urti accidentali o grandinate, che spesso danneggiano cappotti realizzati con altri materiali, non hanno alcun effetto sul sistema Bioverd
  3. la tecnica di posa, con collante spalmato sull’intera superficie dei pannelli e non a bugne, senza l’uso di fissaggi meccanici,  garantisce una stabilità maggiore e duratura nel tempo. Un cappotto in sughero biondo ben posato ha un risultato estetico che non degrada con gli anni: certamente vi sarà capitato di vedere cappotti ove sono evidenti le  linee di giunzione tra i pannelli o la posizione delle tassellature di fissaggio. Non sono cappotti in sughero!
  4. il sistema di isolamento a cappotto in sughero biondo naturale BioVerd ha ottenuto il benestare tecnico europeo ETA (11/0263) ed ha ottenuto il via libera alla marcatura CE. Il contrassegno di sicurezza, che attesta la rispondenza dei prodotti alle direttive comunitarie, ne ha permesso la libera circolazione in tutti i paesi UE
  5. è un sistema BioEdile, rispettoso dell’ambiente, che consente di ottenere un risparmio energetico e un comfort ambientale per 365 giorni all’anno
Ho seri problemi di muffa in casa. Mi dicono che è colpa mia perché conduco male l’alloggio. Cosa posso fare? C’è una soluzione?

Ho seri problemi di muffa in casa. Mi dicono che è colpa mia perché conduco male l’alloggio. Cosa posso fare? C’è una soluzione?

A parte alcuni casi particolari nei quali effettivamente si può parlare di cattiva conduzione dell’alloggio, in generale si può parlare al massimo di concause.

La scarsa aerazione dei locali, peraltro legata a nuovi ritmi e abitudini di vita rispetto a qualche decennio fa, o la gestione non ottimale dell’impianto di riscaldamento possono contribuire ad evidenziare una carenza strutturale che non dipende dall’utilizzatore: la presenza di ponti termici.
La normale respirazione umana aumenta considerevolmente il contenuto di umidità dell’aria: se in genere il contenuto del vapore acqueo è nell’ordine dell’1% in volume, l’aria espirata (decine di litri al minuto) può arrivare al 6%.
Se si aggiunge poi il contributo delle usuali attività umane (cucina, asciugatura bucato, stiratura a vapore ecc.), il vivere quotidiano aumenta il contenuto di vapore acque nell’aria: se vi sono superfici fredde, l’acqua contenuta nell’aria condensa “bagnando” la superficie.
Se questa situazione si verifica sulle pareti, si creano le condizioni ideali per il proliferare di muffe.

Soluzioni: occorre agire su cause e concause. Per le prime, aerare i locali con regolarità, in modo da abbassare il contento di umidità dell’aria interna. Ma il più delle volte non è sufficiente.
Occorre evitare che vi siano punti freddi ove condensi il vapore: una soluzione semplice ed economica è la realizzazione di un cappotto interno BioVerd, in sughero naturale traspirante, che mantiene le pareti ad una temperatura tale da evitare la condensa e quindi la formazione di muffe.

Che differenza c’è tra valutazione di impatto acustico e di clima acustico?

Che differenza c’è tra valutazione di impatto acustico e di clima acustico?

La valutazione di impatto acustico e quella di clima acustico sono due concetti distinti nel campo dell’acustica ambientale. La valutazione di impatto acustico si concentra sull’analisi degli effetti del rumore prodotto da una specifica fonte o attività su un determinato ambiente o su una comunità.

Questo tipo di valutazione è spesso richiesta per progetti di sviluppo o attività industriali per garantire che i livelli di rumore rimangano entro limiti accettabili.

D’altro canto, la valutazione del clima acustico si riferisce allo studio e alla caratterizzazione dell’ambiente sonoro di un’area più ampia o di un’intera comunità. Questo include la valutazione di tutti i tipi di fonti di rumore presenti nell’area, non solo di una singola fonte. Lo scopo è comprendere l’impatto complessivo del rumore ambientale sulla qualità di vita e sul benessere delle persone.

Entrambe le valutazioni sono fondamentali per la pianificazione urbana e per la gestione dell’inquinamento acustico, assicurando che gli ambienti siano confortevoli e sicuri per i residenti.

La valutazione di impatto acustico esamina gli effetti del rumore generato da specifiche fonti su un dato ambiente, essenziale per progetti di sviluppo o attività industriali. Diversamente, la valutazione del clima acustico analizza l’ambiente sonoro complessivo di un’area, considerando tutte le fonti di rumore per valutare l’impatto sul benessere. Quest’ultima è cruciale per la pianificazione urbana e la gestione del comfort ambientale. Coverd, specializzata in soluzioni di isolamento acustico, integra questi aspetti nel suo approccio, assicurando ambienti confortevoli e conformi alle normative.

La valutazione previsionale di clima acustico è sempre dovuta?

La valutazione previsionale di clima acustico è sempre dovuta?

A parte progetti rilevanti, per i quali possono essere coinvolti Provincie, Regioni o direttamente gli organi di Governo centrale, nella maggior parte dei casi la funzione di controllo è demandata alle Amministrazioni Comunali che disciplinano la documentazione necessaria per il rilascio dei titoli autorizzativi.

L’orientamento generale è quello di richiedere tassativamente una valutazione previsionale di clima acustico per interventi in prossimità di infrastrutture stradali rilevanti o ferroviarie, o per cambi di destinazione d’uso di aree o di singole unità immobiliari da produttive a abitative.
Occorre in ogni caso relazionarsi con l’Ufficio Comunale competente.

Devo aprire un bar: devo presentare una valutazione di impatto acustico?

Devo aprire un bar: devo presentare una valutazione di impatto acustico?

In linea di massima, sì bisognerebbe presentare una valutazione di impatto acustico: la Regione Lombardia ha previsto una disciplina estremamente varia in materia, con possibilità di produrre, in casi molto particolari, un’autocertificazione.

Gli elementi discriminanti sono:

  1. orari di esercizio, se solo diurni (6-22) o anche notturni
  2. presenza o meno di impianti di diffusione sonora
  3. collocazione del locale, se strutturalmente connesso ad altre unità immobiliari o no
  4. tipologia di attività, ovvero se sono previsti eventi musicali live, DJ set o altro
  5. tipologia di impianti installati e loro collocazione
  6. utilizzo di area pertinenziali esterne (dehors)

Per maggiori dettagli è utile consultare direttamente la normativa regionale di riferimento (DGR n. 8313/02 come modificata dalla DGR N. X/1217 del 10 gennaio 2014).

Quando devo predisporre un calcolo previsionale dei requisiti acustici passivi degli edifici?

Quando devo predisporre un calcolo previsionale dei requisiti acustici passivi degli edifici?

Per “requisiti acustici passivi” si intendono le caratteristiche di isolamento acustico delle strutture edili rispetto ai rumori esterni o interni (incluso il calpestio) e la rumorosità degli impianti.

Ad oggi la materia è disciplinata dal DPCM 5.12.1997, che stabilisce per ciascun parametro un limite da conseguire “in opera”.

È facoltà dei singoli Uffici Comunali richiedere o meno questo documento previsionale: è comunque caldamente consigliato affrontare la problematica dell’isolamento acustico fin dalla fase progettuale, avvalendosi di figure professionali esperte in materia. Si è infatti diffusa la credenza che un adeguato isolamento termico garantisca automaticamente anche la prestazione acustica.

Ciò non è vero perché:

  1. vi sono isolanti termici che non sono efficaci dal punto di vista acustico
  2. l’isolamento acustico di calpestio ed i relativi materiali utilizzati non hanno alcuna significatività dal punto di vista termico e non vengono quindi considerati in tale fase progettuale
  3. le partizioni tra distinte unità immobiliari non sono spesso considerate nel progetto dell’isolamento termico, quando sono invece essenziali per la progettazione acustica
  4. la rumorosità degli impianti (idrosanitari, climatizzazione, ventilazione, ascensori, ecc.) non è ovviamente considerata nel progetto termico

È quindi assolutamente necessario prevedere una specifica progettazione in materia acustica.

Al termine dei lavori, è obbligatorio effettuare una verifica in opera dell’isolamento acustico?

Al termine dei lavori, è obbligatorio effettuare una verifica in opera dell’isolamento acustico?

Premesso che il DPCM 5.12.1997 prevede che le prescrizioni di isolamento acustico debbano essere conseguite “in opera”, risulta difficile avere indicazioni certe al riguardo senza eseguire verifiche fonometriche.

Riteniamo quindi che sia buona abitudine effettuare sempre delle verifiche a campione al termine dei lavori.

Vi sono Comuni che richiedono esplicitamente tale documentazione, altri meno attenti. Qualche anno fa sembrava imminente l’introduzione della classificazione acustica degli immobili che avrebbe reso obbligatoria la verifica in opera, ma poi non se ne è fatto più nulla.

Il nostro consiglio a chi costruisce abitazioni è quello di verificare sempre il proprio lavoro, anche dal punto di vista acustico. È un valore aggiunto, che tra l’altro può essere anche speso in fase di vendita dell’alloggio, indipendentemente dal fatto se l’acquirente chieda o meno una certificazione acustica.

Meglio il sughero o i materiali di sintesi?

Meglio il sughero o i materiali di sintesi?

I materiali di sintesi e di fibra minerale non reggono il confronto con il sughero biondo naturale.

Il sughero offre prestazioni nettamente superiori ad altri sistemi sotto tutti gli aspetti: isolamento effettivo, traspirabilità, resistenza, durabilità e metodologia di posa. Ad esempio utilizzato per l’isolamento a cappotto è particolarmente efficace perché permette di ridurre il fabbisogno di energia e aumenta sensibilmente il comfort termico e igrometrico dell’edificio.

> Approfondimento

Il sughero resiste nel tempo mantenendo le sue caratteristiche?

Il sughero resiste nel tempo mantenendo le sue caratteristiche?

Gli addetti ai lavori testimoniano di sì.

Sempre ottimo per l’isolamento termoacustico di sottofondi e pareti, il sughero diventa imbattibile nei rivestimenti a cappotto esposti all’azione degli agenti atmosferici e agli urti, naturalmente deve essere un sughero di buona qualità.

Quello di Coverd, lo dicono i costruttori: “è il migliore sul mercato”. Resistere nel tempo è una delle peculiarità del sughero, resistendo alle condizioni climatiche più avverse e alle sollecitazioni meccaniche senza dimenticare che il sughero biondo naturale è bello da vedere, leggero, sano perchè ecocompatibile.

È possibile eliminare la muffa dalle pareti utilizzando il sughero?

È possibile eliminare la muffa dalle pareti utilizzando il sughero?

Risposta semplice: si.
Come eliminare la muffa dalle pareti, contrastando la sua formazione usando il sughero, è una pratica vivamente consigliata per molti motivi.

Come noto a tutti la muffa sulle pareti oltre a costituire un elemento antiestetico, in alcuni casi è dannosa per la salute.
Quindi la vera domanda è come fare per garantire agli occupanti degli alloggi salubri e asciutti? In primo luogo è necessario ventilare in modo controllato e costante gli ambienti, per smaltire l’aria umida prima che diventi satura di vapore e si inneschi il processo di condensazione, inoltre bisogna isolare le pareti per aumentarne la temperatura superficiale in modo da portarla il più vicina possibile a quella dell’aria.

Cosa si intende per correzione acustica?

Cosa si intende per correzione acustica?

In un ambiente chiuso (di qualsiasi dimensione e destinazione d’uso) il suono che raggiunge una persona si compone di una componente diretta (da sorgente sonora a ricettore) e più componenti riflesse.

Queste ultime raggiungono il ricettore con energia più o meno ridotta e con una certo ritardo dovuto al cammino più lungo che deve e percorrere. Questa energia sonora che arriva in ritardo rispetto all’onda diretta può rinforzare ed arricchire il messaggio veicolato (si pensi alla musica sinfonica e alle sue armoniche) oppure interferire rendendo poco intelligibile il significato e fastidiosa la permanenza in ambienti (si pensi ad ambienti rimbombanti in impianti sportivi e talvolta sale ristoranti o mense).

Quando, in funzione della specifica destinazione d’uso dell’ambente, suono diretto e suono riflesso concorrono alla veicolazione del messaggio, allora si parla di ambiente acusticamente corretto.

La correzione acustica riguarda solo ambienti “speciali” (sale cinematografiche o da concerto, teatri, ecc.)?

La correzione acustica riguarda solo ambienti “speciali” (sale cinematografiche o da concerto, teatri, ecc.)?

Assolutamente no! Ambienti speciali possono avere esigenze peculiari che richiedono analisi approfondite e spesso interventi complessi e onerosi.

Ma ogni ambiente (in particolare se ad uso collettivo) ha bisogno di essere acusticamente corretto in base alla specifica destinazione d’uso, per poter essere confortevole e fruito in maniera efficace.
Ristoranti, bar, mense, hall di alberghi: ma anche aule scolastiche, uffici, sale riunioni …
L’ambito di applicazione delle tecniche di correzione acustica è quindi molto più vasto.

Come posso capire se un ambiente è corretto acusticamente?

Come posso capire se un ambiente è corretto acusticamente?

Un orecchio esperto e allenato (esempio quello di un musicista) può valutare soggettivamente e con buona attendibilità la risposta acustica di un ambiente, valutandone quindi la qualità rispetto ad una specifica destinazione d’uso.

Vi sono poi tecniche basate su misurazioni fonometriche e sulla determinazione di parametri che descrivono in maniera oggettiva la qualità acustica di un ambiente (indici di risposta come chiarezza e definizione, indici di valutazione dell’intelligibilità della parola o dell’interferenza del parlato, tempo di riverberazione).

Sento spesso parlare di “riverberazione”: mi potreste chiarire cosa è e come si misura?

Sento spesso parlare di “riverberazione”: mi potreste chiarire cosa è e come si misura?

La riverberazione è quel fenomeno per cui il suono arriva al recettore dopo una o più riflessioni: si parla appunto di energia sonora “riverberata”.

Il parametro più immediato per stimare l’effetto di riverberazione è il ”tempo di riverberazione”, definito come l’intervallo (in secondi) perché l’energia sonora in un dato punto diminuisca di 60 dB. Un tempo troppo lungo implica la sovrapposizione dei suoni emessi in successione a discapito della comprensione, così come un tempo troppo breve li smorza eccessivamente.
 Il tempo di riverberazione di un ambiente non deve essere né troppo corto né troppo lungo, ma si deve cercare un valido compromesso che consenta la miglior resa acustica del locale in funzione della specifica e prevalente destinazione d’uso.

Quali sono gli interventi di correzione acustica suggeriti?

Quali sono gli interventi di correzione acustica suggeriti?

Detto che non è possibile evitare le riflessioni, si può intervenire sulla geometria del locale e sul controllo dell’energia: aumentare le proprietà fonoassorbenti di una superficie consente di ridurre l’energia “riverberata”, diminuendo l’assorbimento acustico si aumenta il contributo riverberato.

L’utilizzo di materiale fonoassorbente in misura controllata e funzionale alla specifica destinazione d’uso permette di controllare e adeguare la qualità sonora di un ambiente.

Il sughero è un isolante sia termico che acustico?

Il sughero è un isolante sia termico che acustico?

L’utilizzo del sughero quale coibente termico rientra nella tradizione secolare dell’edilizia dell’area Mediterranea: ad esempio, a Sintra (Portogallo) fu costruito nel 1560 il Convento dei Cappuccini, complesso oggi conosciuto anche come “Convento del Sughero”, dal momento che le celle sono rivestite di sughero per isolarle dal freddo.

Ma oltre alle caratteristiche di isolamento termico note da tempo, sono oggi apprezzate le proprietà del sughero quale materiale utile per migliorare l’isolamento acustico delle strutture edili e per controllare la riverberazione in ambienti ove è necessario garantire un adeguato comfort acustico (ambienti ad uso collettivo quali mense, aule scolastiche, sale riunioni, cinema, teatri, ecc.). Un unico materiale per risolvere problematiche termiche e acustiche.

Il sughero in commercio è tutto uguale? Quali vantaggi ha il sughero biondo?

Il sughero in commercio è tutto uguale? Quali vantaggi ha il sughero biondo?

La materia base per la produzione del sughero da edilizia in pannelli agglomerati o in granuli è sempre la stessa, ovvero la corteccia prelevata dalla pianta.

La sughera Quercus Suber non viene abbattuta per la produzione di sughero: infatti la corteccia asportata si rigenera in cicli di 9-12 anni. Le successive lavorazioni possono poi portare a prodotti con caratteristiche chimico/fisiche molto differenti, le cui prestazioni isolanti variano di conseguenza.
Inoltre, sia che il sughero venga commercializzato in granuli o in pannelli agglomerati, il materiale deve essere privo di scarti legnosi che ne possono inficiare le prestazioni e renderlo deperibile; è poi molto importante che i processi di lavorazione cui la materia prima viene sottoposta non ne alterino le caratteristiche naturali.
Il sughero biondo è il materiale che meno viene alterato rispetto al componente primario, ovvero la corteccia della sughera, mantenendone le caratteristiche fondamentali: protezione dagli agenti atmosferici (acqua, freddo, gelo), traspirabilità. Ma altre sono le caratteristiche che ne fanno un prodotto unico: è leggero, ignifugo, dielettrico, impermeabile ai liquidi (non teme l’acqua e resiste all’immersione senza perdere le sue caratteristiche), elastico, inodore, atossico, stabile all’invecchiamento, biocompatibile, riciclabile.

Quali sono le caratteristiche del sughero Coverd? Il sughero Coverd è prodotto in Italia o all’estero?

Quali sono le caratteristiche del sughero Coverd? Il sughero Coverd è prodotto in Italia o all’estero?

La filosofia aziendale di Coverd si è da sempre orientata verso la valorizzazione del sughero biondo naturale, sottoposto a bollitura e ventilazione per eliminare gli scarti e ottenere un granulato purissimo.

Il sughero in granuli è commercializzato col marchio SugheroLite mentre il marchio SoKoVerd.LV corrisponde ai pannelli agglomerati ottenuti dal granulato.
Entrambi i prodotti rispondono positivamente alle esigenze di contenere l’inquinamento indoor, aspetto che sta assumendo sempre maggiore importanza nella tutela della salute dei cittadini. I prodotti Coverd sono certificati in Classe A+ e testati su 89 Composti Volatili COV per l’emissione in ambienti indoor in conformità alla severa normativa francese.
Le qualità emissive sono state testate anche in forma volontaria con metodologie che permettono di determinare la presenza di qualunque composto volatile in condizioni di esercizio, ottenendo un esito assolutamente positivo e valori al di sotto del limite di rilevabilità strumentale.
Su ogni imballo di sughero prodotto da Coverd sono riportati gli estremi delle relative certificazioni.
Quanto alla provenienza, il nostro sughero è di origine italiana e lavorato esclusivamente in Italia. Il ciclo di lavorazione del sughero garantisce emissioni di CO2 pari a zero nel pieno rispetto dell’ambiente. Il trasporto effettuato su brevi distanze permette di minimizzare l’impatto ambientale.

Perché la scelta del sughero naturale? Dove può essere impiegato?

Perché la scelta del sughero naturale? Dove può essere impiegato?

Per noi BioEdilizia non è una moda: da oltre trent’anni pratichiamo e promuoviamo un modello di edilizia che rispetti l’ambiente e il benessere delle persone.

La scelta di prodotti isolanti naturali, che funzionano e sono sani, è una logica conseguenza di questa posizione di partenza.

Perché poi il sughero naturale?
Perché non esiste materiale di sintesi che abbia nel contempo caratteristiche di isolamento termico e acustico paragonabili a quelle del sughero biondo naturale.
L’utilizzo dei nostri materiali, in granuli o in pannelli agglomerati, copre tutti i campi di impiego in ambito edile: intercapedine dei muri perimetrali, sottofondi, tetti, sottotetti, isolamenti a cappotto interni ed esterni, pilastri, travi corree, vani scala.

Può inoltre essere posato a vista per la correzione acustica di ambienti ad uso collettivo quali mense, chiese, bar, auditorium, cinema, teatri, uffici, palestre, centri benessere, ristoranti…

Qual’è un intervento tipico di riqualificazione energetica?

Qual’è un intervento tipico di riqualificazione energetica?

Su un edificio esistente, la soluzione di riqualificazione energetica più completa ed efficace è senza dubbio la realizzazione di un sistema di isolamento termico esterno a cappotto: utilizzando pannelli di sughero biondo naturale si ottiene un cappotto traspirante che protegge dal freddo, dal caldo, dall’umidità e dai rumori.

Non è un semplice involucro di copertura, ma una vera e propria seconda pelle che protegge l’edificio lasciandolo respirare. Garantito il comfort termoigrometrico e acustico, è immediato il risparmio sulle spese di riscaldamento.

Coverd cura anche la posa in opera dei cappotti?

Coverd cura anche la posa in opera dei cappotti?

Sì, con proprio personale specializzato siamo in grado di realizzare il manufatto finito e certificato secondo la normativa europea ETAG 004 “Guideline for european technical approval of external thermal insulation composite systems with rendering” e con marcatura CE susseguente al benestare tecnico europeo ETA (11/0263).

Su richiesta dei clienti, forniamo tutti i materiali e prodotti necessari della linea BioVerd, dal pannello in sughero biondo naturale alla rasatura di finitura, studiati per lavorare insieme, minimizzare i tempi e le difficoltà di posa e garantire la durata nel tempo.
Il sistema BioVerd può essere utilizzato non solo per le riqualificazioni energetiche, ma anche su edifici nuovi: è una soluzione sempre più apprezzata e diffusa perché consente un isolamento efficace e completo con un ingombro inferiore a una parete di laterizio.

Il sughero può essere utilizzato anche nelle case di legno?

Il sughero può essere utilizzato anche nelle case di legno?

Certamente! Come la corteccia grezza ha la funzione biologica di proteggere la quercia dalle variazioni di temperatura, regolandone il bilancio termico e l’umidità, così il pannello di sughero difende e tutela in modo naturale la nostra abitazione dai rigori del caldo, del freddo e dell’umidità, creando un ambiente estremamente confortevole.

L’utilizzo del sughero permette di isolare in modo naturale secondo i criteri della BioEdilizia e con un unico materiale si raggiungono il top delle prestazioni in termini di comfort termico invernale ed estivo e acustico.

Perché non tutti gli isolanti sono marcati CE?

Perché non tutti gli isolanti sono marcati CE?

La marcatura CE è dovuta per tutti i prodotti, commercializzati in ambito comunitario, per i quali esista e sia stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea una specifica norma armonizzata di prodotto.

Per questi prodotti e solo per essi, dopo il termine fissato dalla specifica norma armonizzata la marcatura CE è obbligatoria e non possono essere commercializzati se ne sono sprovvisti.
Per il sughero biondo naturale non esiste una norma armonizzata di prodotto: pertanto, la marcatura CE non è dovuta e la commercializzazione può avvenire liberamente, senza alcuna limitazione, in tutto il territorio dell’Unione Europea.
Benché sia possibile richiedere in forma volontaria un benestare tecnico europeo ETA nei casi in cui non esista una norma armonizzata di prodotto, è bene comunque ricordare che la marcatura CE non è una certificazione di prodotto né un marchio di qualità, ma è un’etichetta che attesta che le prestazioni del prodotto sono misurate e tenute sotto controllo in modo conforme alla normativa tecnica europea applicabile. La responsabilità della veridicità dei dati forniti con la marcatura CE e dell’immissione del prodotto sul mercato sono sempre e solo del produttore.

Di cosa si occupa la vostra azienda?

Di cosa si occupa la vostra azienda?

Coverd si occupa, sin dall’anno di fondazione 1984, di sviluppare, promuovere, distribuire ed installare pannelli e granulati in sughero biondo naturale per l’isolamento termico ed acustico delle strutture edili, facendosi pioniera in ambito bioedile.

Allo scopo abbiamo anche una rivista dal nome BioEdilizia, alla quale successivamente ne è stata affiancata un’altra dal nome AudioDinamika.
Negli anni abbiamo sviluppato numerosi sistemi e prodotti certificati con l’auspicio che nel prossimo futuro si riesca sempre di più a realizzare abitazioni ecosostenibili e soprattutto salubri per l’uomo e rispettose dell’ambiente.
Bioedilizia, Bioclimatica, Ecosostenibile, la filosofia di Coverd, da sempre e per sempre…

Quali sono le principali applicazioni del sughero in termini di isolamento termico ed acustico?

Quali sono le principali applicazioni del sughero in termini di isolamento termico ed acustico?

Il sughero biondo naturale, grazie alle peculiarità intrinseche, ha infiniti campi di applicazione: si passa dall’isolamento termico delle strutture in cemento armato, i cosiddetti ponti termici alla realizzazione di sistemi a cappotto interni ed esterni certificati BioVerd, all’isolamento di coperture, sottopavimenti, muri perimetrali; fino alla correzione acustica di mense, uffici, aule scolastiche, ristoranti, auditorium, chiese, cine-teatri, palestre, centri benessere, ecc.

Come si arriva dalla pianta al prodotto finito?

Come si arriva dalla pianta al prodotto finito?

Il sughero biondo naturale è un prodotto fantastico: è il “frutto” della quercia da sughero.

Di fatto è la corteccia che riveste la pianta, per cui non viene abbattuto nessun albero per la sua raccolta.
La pianta produce il primo raccolto dopo circa 20/30 anni dalla nascita, poi si può decorticare ogni 10 anni circa.
Per ottenere un prodotto finito di qualità, è necessario far stagionare le cortecce almeno un anno, si procede poi alla bollitura in enormi vasche o in speciali autoclavi. Questo passaggio è fondamentale per “ripulire” le cortecce dallo sporco accumulato durante la crescita.
Seguono poi la macinazione e la vagliatura in varie granulometrie. In questa fase è importante separare le polveri e le parti legnose, che potrebbero degradarsi nel tempo, dalla “polpa” di sughero.
Il granulato di sughero può essere utilizzato sfuso oppure pressato nei classici pannelli di diverso spessore e qualità.

Quali sono i risvolti positivi dell’utilizzo del sughero per quanto riguarda il risparmio energetico e perché è reso possibile dall’impiego di questo materiale?

Quali sono i risvolti positivi dell’utilizzo del sughero per quanto riguarda il risparmio energetico e perché è reso possibile dall’impiego di questo materiale?

L’aspetto più importante è che il sughero biondo naturale è l’unico prodotto vegetale costituito da una struttura a celle chiuse, quindi “nasce” termoisolante, non sono le lavorazioni meccaniche a renderlo tale (come per tutti gli altri prodotti sul mercato), ma è una sua caratteristica intrinseca.

Inoltre è un materiale elastico, per cui assorbe le vibrazioni e i rumori.
È impermeabile, per cui è particolarmente resistente all’acqua e di conseguenza al degrado.
È leggero e semplice da installare.