Isolamento tetto in bioedilizia che respira con il sughero biondo naturale
In bioedilizia Coverd impiega il sughero, un materiale naturale dalle straordinarie caratteristiche termiche, per isolare il tetto e l’edificio secondo il ciclo delle stagioni. Ideale come copertura sottotetto.
Calda d’inverno, fresca d’estate: ecco come deve essere la nostra casa.
Il risultato dell’isolamento termico tetto è un ambiente a misura d’uomo, confortevole in ogni periodo dell’anno, asciutto e sano. I valori termoigrometrici di un ambiente sono determinati dalle tecnologie e dalle proprietà isolanti dei materiali utilizzati nella costruzione, fondamentali nel determinare il comfort ambientale, che in edilizia si esprime in una condizione di benessere sotto il profilo del microclima, oltre che della percezione visiva, acustica e tattile.
Il segreto dell’intervento di isolamento termico tetto in bioedilizia consiste nel sfruttare le caratteristiche isolanti dell’aria, il più naturale degli elementi. Tra la struttura portante e la copertura viene creata una camera d’aria ventilata che trattiene il calore all’interno quando fuori fa freddo. Viceversa, d’estate, respinge il surriscaldamento causato dall’irraggiamento solare (la temperatura delle tegole nei mesi più caldi può arrivare a 70/75°) e abbatte la temperatura interna di parecchi gradi rispetto all’esterno.
I vantaggi dell’isolamento in sughero naturale
L’aria da sola non basta a isolare il tetto in modo efficace ed è qui che nella realizzazione in bioedilizia entra in scena il sughero.
Il sughero ha notevoli qualità isolanti, maggior sfasamento termico, proprietà bioecologiche, riciclabilità e leggerezza, è impermeabile e traspirante, cioè respinge l’umidità ma consente la dispersione all’esterno del vapore acqueo che si produce in ogni casa nelle normali azioni di vita.
L’ambiente interno con il sughero rimane salubre.
Per l’isolamento acustico, un fattore sempre più importante, il sughero vince la sfida con altri materiali. Un isolamento termico tetto deve anche proteggere dai rumori esterni verso l’interno (50 db di abbattimento minimo secondo la legge) ma anche dai rumori provocati dall’impatto di pioggia e grandine.
Un valido isolamento acustico è importante soprattutto per le coperture in legno, che spesso vengono realizzati con strutture molto leggere.
Grazie alle ottime proprietà d’isolamento termico tetti e sottotetti sfruttano le qualità del sughero e ne giustificano il costo rispetto ad altri prodotti sintetici e naturali.
Il sughero fà risparmiare
Il benessere termico cammina di pari passo con il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento. Non si tratta soltanto di rispettare la legge per l’intervento di isolamento termico tetto, ma di ridurre le spese di riscaldamento d’inverno e di condizionamento d’estate.
È dimostrato che per riscaldare un edificio perfettamente isolato dal punto di vista dell’isolamento termico tetto è sufficiente poco più di un quarto del gas metano necessario per una costruzione standard.
Il ragionamento vale anche per l’elettricità che si consuma quando fa caldo per ottenere un buon condizionamento.
In più avremo contribuito alla buona salute del pianeta Terra riducendo l’immissione di sostanze inquinanti nell’atmosfera.
Rispettiamo gli alberi da sughero e impariamo da loro
Il sughero si ricava dalla corteccia dalle Quercus suber, grandi querce mediterranee a vita secolare.
Le piante, si servono di questo strato esterno per difendersi dalle intemperie e per mantenere un microclima ideale interno. Esattamente la copertura sottotetto perfetta per una casa .
La Quercus continua il suo processo fisiologico anche dopo l’asportazione della corteccia costituita da tessuto cellulare spugnoso, ricco di resine. Per la produzione del sughero non vengono tagliati alberi. La corteccia infatti si rigenera continuamente. L’asportazione è eseguita manualmente ogni 8/10 anni da quando la pianta ha raggiunto la sua maturità, circa 40 anni di vita.
Le tecnologie di Coverd hanno reso estremamente semplice ed efficace l’utilizzo del sughero in edilizia, che può essere impiegato in granuli o in pannelli di diverso spessore.
Soluzioni per il tetto fresco d’estate, caldo d’inverno e silenziosi
Il procedimento di isolamento tetto in bioedilizia Coverd inizia con la verifica di due fattori:
- La struttura portante nell’intradosso, che può essere di legno o di latero cemento
- Il tetto deve essere costruito ex novo o c’è già? Nel secondo caso l’intervento terrà conto dell’esistente
Oggi nella maggior parte delle costruzioni si tende a rendere abitabile il sottotetto. Di conseguenza le strutture di copertura in falda hanno una grande importanza. Coverd garantisce il migliore servizo in isolamenti termici tetti. In funzione della scelta progettuale della struttura portante, sia nella scelta dei materiali sia degli strati che lo compongono.
Differenza tra sughero e materiali di sintesi
Il sughero ha uno smorzamento e uno sfasamento nettamente più alti dei materiali sintetici e fibrosi. Questo, unito al fatto che è traspirante, ne fa l’isolante che garantisce il miglior comfort termoigrometrico in tutte le stagioni dell’anno.
Lo smorzamento termico di una soluzione isolante è la riduzione della temperatura esterna rilevata sul manto di copertura rispetto alla temperatura interna rilevata sulla superficie inferiore della perlina. Il calcolo viene fatto sulla media giornaliera.
Lo sfasamento termico temporale di una soluzione isolante è invece il tempo che il calore impiega per arrivare dall’esterno all’interno della copertura (misurato in °C di temperatura sulla superficie esterna del manto e sulla superficie interna della perlina). In entrambi i casi, più il valore è alto e maggiore sarà l’isolamento, di conseguenza il comfort abitativo interno.
Il sughero biondo naturale ha uno sfasamento temporale nettamente più alto (idem per lo smorzamento) rispetto agli isolanti sintetici e fibrosi, come è evidenziabile attraverso prove empiriche in opera. Si nota per esempio che alle ore 15.00, con una temperatura dell’aria esterna di 22,8°C e una temperatura esterna della copertura di 46,2°C, la temperatura interna della struttura risulta di 28,9°C nel caso del sughero e di 49,2°C nel caso del polistirene. Con l’isolante sintetico si ha un maggior calore all’interno e non basta aprire le finestre perché anche l’aria esterna è calda. Con la stessa prova ripetuta alle ore 23.00 (aria esterna 22,8°C – struttura esterna 22,78°C) la temperatura della struttura interna risulta di 38,4°C con il sughero e di 27,4°C con il polistirene. In questo caso basta però aprire le finestre per raffrescare alla perfezione l’ambiente.
Il più elevato valore di smorzamento e sfasamento termico del sughero biondo naturale offre prestazioni nettamente superiori a quelle dei materiali isolanti sintetici. Inoltre, l’elevata traspirazione del sughero biondo naturale assicura un maggior equilibrio termoigrometrico e un più alto comfort abitativo.