Tetto in legno con pannelli in sughero
Quando il trattamento acustico diventa una prerogativa imprescindibile
Come abbiamo avuto modo di verificare il problema dell’isolamento non è riconducibile semplicisticamente alla qualità ed allo spessore del materiale isolante scelto; nella valutazione entrano molti fattori, come il posizionamento dello strato rispetto agli altri componenti, gli aspetti igrotermici, gli eventuali ponti termici, l’inerzia, ecc.
La Coverd, grazie all’esperienza acquisita sul campo, è in grado di proporre diverse soluzioni tecniche, offrendo una gamma completa di prodotti capaci di soddisfare ogni tipo di esigenza.
La copertura di un edificio è l’insieme delle opere e delle componenti edilizie che assolvono la funzione di separare l’ambiente interno da quello esterno alla sommità di un fabbricato.
È del tutto evidente che al tetto di un qualunque edificio è in primo luogo affidato il compito di proteggere efficacemente dagli elementi climatici (acqua meteorica in primo luogo, ma anche neve, vento, calore, umidità), come pure da quelli artificiali che possono risultare sgradevoli (rumori terrestri ed aerei, polveri, ecc.).
Se, oltre a garantire una buona tenuta del tetto rispetto all’aggressione degli elementi climatici e artificiali, vorremmo garantire alla costruzione anche quella salubrità auspicata dalla bioedilizia, sono preferibili materiali naturali ad alta traspirabilità, capaci di assicurare un’adeguata protezione termica e acustica e durata nel tempo.
L’isolamento naturale permette la diffusione del vapore che sale dall’abitato sottostante e la sua dispersione, mentre una barriera su cui si fermi il vapore facilita la condensa e la successiva impregnazione degli strati sottostanti, deteriorando nel tempo la struttura.
Lo strato isolante può essere diversamente posizionato: all’esterno, sotto il manto di copertura o all’interno. La prima soluzione è quella che dà forse i migliori vantaggi, soprattutto ai fini igrotermici, in quanto annulla i rischi di condensazione superficiale, evita i ponti termici, proteggendo le strutture che hanno nei cicli caldo-freddo un notevole elemento di degrado.