L’utilizzo del sughero Coverd come isolante con il riscaldamento a pavimento è praticamente la scelta ideale
L’idea di riscaldare dal basso non è nuova. I primi impianti di riscaldamento a pavimento vennero infatti messi sul mercato all’inizio degli anni Sessanta. Si trattava però di sistemi che prevedevano la circolazione di acqua ad alta temperatura, senza regolazione, e davano seri problemi di tipo igienico-sanitario. Le caldaie e i sistemi moderni basati sulla circolazione di acqua a bassa temperatura non hanno più questi inconvenienti. I vantaggi sono ancora maggiori se il sistema a pavimento prevede un sottofondo isolante acustico, oltre che termico, e se permette di contenere gli spessori.
Pannelli
I pannelli isolanti sintetici tradizionalmente impiegati hanno infatti solo proprietà termiche. Non proteggono dai rumori di calpestio e hanno inoltre durate limitate nel tempo. Questo a causa della scarsa attitudine a sopportare l’esercizio gravoso a cui sono sottoposti. Ciò costituisce un serio limite per il sistema, anche alla luce del fatto che gli impianti a bassa temperatura hanno esaltato l’importanza della coibentazione nei sottofondi riscaldati e la struttura risulta, con l’utilizzo di prodotti sintetici, nel complesso, non protetto sotto il profilo acustico ai rumori aerei e a quelli impattivi. Questa lacuna può essere colmata realizzando lo strato alleggerito ed elastico a copertura delle tracce con l’impasto SugheroLite + KoGlass a formare una caldana con prestazioni complete, termiche e acustiche.
Tubi
I tubi delle serpentine riscaldanti vengono agganciati direttamente alla rete metallica posata sullo strato di sughero mediante delle comode clips e non sono necessari ulteriori pannelli isolanti. Una barriera vapore costituita da uno strato di carta alluminata KoSep.A va posata sopra il sughero (prima di disporre le clips e il reticolo di tubi). Garantisce la separazione ed evita la dispersione del calore, riflettendolo verso l’alto. Il massetto di pavimentazione, che costituisce il vero e proprio vettore riscaldante, completa questo sistema davvero funzionale. I pregi sono tangibili: prestazioni acustiche oltre che termiche, minore spessore del sottofondo (essendo stato eliminato l’ingombro dei pannelli isolanti reggitubo), minori costi complessivi.
Piccoli ma importantissimi accorgimenti
“Il rumore è uno scansafatiche” e segue sempre il percorso più facile. Basta un buco o un ponte acustico in una parete isolata benissimo che il rumore si trasmette attraverso questo “punto debole”. Le vibrazioni prodotte in un ambiente emergono in quello contiguo come rumori aerei. Si trasmettono tuttavia anche attraverso le strutture fiancheggianti. I rumori aerei si trasformano in vibrazioni nelle strutture e si trasmettono agli ambienti adiacenti. Non sempre è la parete divisoria (solette comprese) a trasmettere il rumore, ma possono essere le pareti laterali.
Strisce di sughero
Le strisce di sughero supercompresso KoFlex servono per evitare che i rumori impattivi prodotti sul pavimento si trasmettano per fiancheggiamento alle pareti laterali e da qui all’intero edificio. È sufficiente posarle in verticale lungo la base delle pareti (operazione semplicissima) prima della posa del massetto di pavimentazione. Gli strati anticalpestio KoSep.FC e KoSep.L servono invece per separare il sottofondo isolante dal sovrastante massetto.
Il loro impiego incrementa l’isolamento acustico del sottofondo. Si evitano così i possibili ponti acustici causati dal contatto tra il massetto e il sormonto delle tracce. Sono “piccoli” ma importanti interventi per ottenere, in modo economico, ottimi risultati.