Una scuola mille ambienti con il sughero
Il primo intervento risale agli inizi degli anni Novanta, relativamente alla sala cinematografica, capace di 480 posti a sedere. I problemi da considerare concernevano l’insonorizzazione e l’utilizzazione di materiali di rivestimento resistenti agli urti, più durevoli rispetto a quelli abitualmente utilizzati e di natura soffice, dato che le pareti sono a diretto contatto dei ragazzi.
La scelta adottata della tecnologia Coverd in Bioedilizia ha pienamente risposto alle attese, con un particolare per noi ulteriormente significativo: il tipo di pannello in sughero utilizzato SoKoVerd.C1 aveva ottenuto già a fine anni Ottanta l’omologazione ministeriale in classe 1 per la reazione al fuoco e questo ha costituito un’ulteriore garanzia circa la qualità dell’intervento.
Nel 1993 – ha proseguito Loda – abbiamo nuovamente contattato la Coverd, in occasione dell’allestimento della sala conferenze multimediale: un locale strategicamente aperto al futuro, che si deve prestare a molteplici utilizzazioni.
Anche in questo caso, il controsoffitto in sughero Kontro realizzato ha corrisposto alle esigenze di insonorizzazione, senza trascurare neppure l’aspetto estetico: attraverso i pannelli sono stati, infatti, creati giochi di colori e dimensioni, alternando quadri più o meno grandi.
Una scelta che ha conferito ulteriore vivacità all’ambiente.
L’anno successivo è stata la volta del palazzetto dello sport, ambiente decisamente esposto al rumore e quindi al rimbombo, con ovvie conseguenze negative, soprattutto per chi vi lavora per parecchie ore al giorno.
Si è trattato di un intervento corposo, anche perché le dimensioni della struttura, 40 per 20, sono di tutto rispetto.
Accanto all’isolamento acustico delle pareti, è stato realizzato un pavimento galleggiante che doveva garantire un’adeguata attenuazione dei rumori di impatto (si pensi a quanto succede durante una partita di basket…) senza risultare eccessivamente elastico cosa che avrebbe potuto comportare il rischio di affaticamento od infortuni muscolari e articolari.
Anche qui, il ‘dato’ estetico è stato valorizzato: le finestre ad ampi riquadri richiamano il disegno dei pannelli in sughero SoKoVerd.C1, e viceversa.
Infine, il ’98 ha visto la nascita della Scuola materna.
Materiali ed impianti sono stati scelti e realizzati secondo i più aggiornati criteri della bioedilizia e la Coverd è stata nuovamente interpellata per la realizzazione dei controsoffitti nei diversi locali: cinque aule e le varie sale.
Particolarmente qualificante, in questa occasione, la ‘dimensione’ cromatica: i colori dei pannelli sono stati infatti accuratamente scelti in funzione dell’utilizzo di ogni stanza e tenendo conto della tenera età degli scolari, per rendere l’ambiente sereno, luminoso e ‘a misura di bambino’ anche da questo punto di vista.
Un’istituzione antica e multiforme, forte di un secolo abbondante di storia e passione educativa, attualmente “rivolte” a circa 1200 studenti, suddivisi tra Asilo nido, Scuola materna, Elementari, Medie, Liceo classico, Scientifico, IGEA.
Una realtà che propone, altresì, varie attività (anzitutto sportive) di collegamento e completamento della proposta formativa, ed una programmazione teatrale e cinematografica di prima visione.
Un panorama di interventi diversificati e “ad hoc”, che testimonia la cura verso i molteplici ambienti che caratterizzano la scuola.
Un’attenzione ed un imperativo che traspaiono da un’ultima osservazione del rettore, definitivo suggello a quanto fin qui espresso:
“la nostra serietà si misura nel modo in cui rendiamo l’ambiente degli altri, primi fra tutti i ragazzi, un ambiente più vivibile”.