La legge prevede che, qualora sussistano superamenti dei limiti normativi riconducibile all’esercizio di una o più sorgenti sonore, l’azienda debba provvedere ad elaborare un piano di risanamento acustico, redatto e sottoscritto da un tecnico competente in acustica ambientale.
Tale documento, che solitamente viene sottoposto al parere tecnico di ARPA, rappresenta un impegno spesso oneroso per le imprese: dal punto di vista tecnico, deve essere ben argomentato (nelle modalità, negli obiettivi, nelle verifiche a fine lavori) e ben dimensionato (né sottodimensionato, col rischio di non risolvere il problema, né sovradimensionato, con oneri economici superiori al dovuto).
La competenze e professionalità del consulente cui l’azienda conferisce l’incarico è fondamentale: lo staff tecnico di Coverd può supportare tutte le esigenze del caso, gestendo anche, se richiesto dal cliente, la realizzazione delle opere fino alla verifica finale.