Come fare il cappotto in sughero esterno o interno

Il sistema per risolvere in modo radicale e definitivo i problemi termoigrometrici

Il cappotto esterno è l’unico sistema per risolvere in modo radicale e definitivo i problemi termoigrometrici causati dai ponti termici. Lo sanno bene progettisti e imprese, che al comparire di muffe e condense sui muri non esitano a proporre in tutta sicurezza questa valida situazione, collaudata da decenni d’esperienza. Il passo decisivo riguarda la scelta dei materiali.

Il mercato offre diverse alternative, più o meno valide e più o meno a buon mercato. La decisione varia in funzione dell’importanza che si attribuisce all’immobile, al comfort abitativo e alle problematiche ecologiche e ambientali.

La soluzione più efficace per il benessere e risparmio energetico

Una persona che vede nella propria casa un valore importante e da tutelare per il futuro è sicuramente orientata verso un materiale nobile e una soluzione di pregio.

Allo stesso modo, chi mette al primo posto comfort e benessere punta sulla traspirabilità del sistema cappotto, garanzia di salubrità, escludendo a priori soluzioni che consistono nell’insaccare la casa impedendo le migrazioni di vapore interno/esterno.
Invece la sensibilità ambientale, che oggi non è più solo una moda, porta a privilegiare l’utilizzo di materiali naturali, ecologici, a basso impatto ambientale rispetto a quelli sintetici e inquinanti.

Ben sapendo che determinati prodotti che oggi si utilizzano in abbondanza tra pochi anni costituiranno un problema serio, soprattutto per lo smaltimento.

L’alternativa di pregio, traspirante ed ecocompatibile ai materiali inquinanti di sintesi è oggi costituita dal sughero, utilizzato già da tantissimi anni nella tecnica del cappotto.

aia verderio