Mini Condominio Imbersago (LC) – Isolamento termico cappotto e tetto: efficienza energetica e comfort abitativo


Risparmia sulle bollette e crea un futuro sostenibile

Negli ultimi anni, l’attenzione verso l’efficienza energetica e il comfort abitativo è cresciuta notevolmente. In questo contesto, l’intervento di isolamento a cappotto e tetto rappresenta una delle soluzioni più efficaci per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici.

L’intervento di isolamento a cappotto e tetto è essenziale per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e garantire il benessere degli occupanti. Investire in queste soluzioni non solo porta a un risparmio economico nel lungo termine, ma contribuisce anche a una maggiore sostenibilità ambientale. In un momento in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, l’isolamento degli edifici rappresenta un passo fondamentale verso un futuro più green.

Gli interventi che riqualificano l’involucro sono i più efficaci, perché incidono direttamente sul fabbisogno energetico, riducendolo.

È consigliabile iniziare la riqualificazione aumentando l’isolamento delle facciate e delle coperture, lasciando in seconda battuta gli aspetti impiantistici, che andranno modulati in funzione del nuovo fabbisogno di energia.

Isolamento termico delle facciate

Una delle situazioni che più frequentemente ci troviamo ad affrontare è quella di recuperare termicamente edifici esistenti.

La necessità può nascere sia da una carenza complessiva di isolamento termico, sia dalla presenza diffusa di ponti termici: in entrambi i casi a farne le spese è la salubrità degli ambienti abitativi, con accumulo di umidità e formazione di muffe.

Il risultato migliore si ottiene realizzando un cappotto esterno, in questo modo vengono isolati anche i ponti termici che, con il cappotto interno vengono protetti solo parzialmente. Si tratta di rivestire la facciata  esterna con uno strato di materiale isolante.

Se la tecnica realizzativa appare semplice, in realtà un buon risultato richiede un’attenta scelta dei materiali ed una posa precisa ed accurata. Basta guardare in giro e si vedono cappotti mal realizzati, per vari motivi, e che alla lunga provocano più danni che benefici.

In primo luogo la scelta del materiale: l’isolante deve essere traspirante, così l’interno dell’edificio avrà un corretto equilibrio igrometrico. Inoltre deve risultare inalterabile nel tempo, resistere alle sollecitazioni termiche cui è sottoposto, avere una resistenza agli impatti accidentali o legati ad eventi atmosferici anche rilevanti come grandinate, ecc…

Cappotto esterno in sughero biondo BioVerd

L’esperienza di 40 anni in cantiere, spingono Coverd a fare del sughero biondo naturale la soluzione principe per questa applicazione.

Questo materiale garantisce un cappotto resistente, traspirante, duraturo, interamente naturale, non inquinante e di facile smaltimento. Il prodotto di Coverd per i rivestimenti isolanti a cappotto è il pannello di sughero biondo SoKoVerd.XL con spessore fino 20cm.

Il sughero è una scelta che rispetta l’ambiente perché il materiale proviene dalla corteccia degli alberi senza deforestazione: una lavorazione a bassissimo impatto ambientale lo rende resistente alla compressione, inalterabile nel tempo, stabile alle variazioni di temperatura, facile da sagomare e da posare.

Perché duri nel tempo, un cappotto deve essere realizzato da veri professionisti, non da maestranze improvvisate.

L’organismo umano si sente bene in un ambiente asciutto tra i 20° e i 28 °.

Il cappotto in sughero garantisce queste condizioni tutto l’anno, intrappolando il caldo d’inverno e respingendolo d’estate.

Isolamento termico del tetto

La copertura rappresenta uno dei nodi cruciali dell’involucro edilizio, sia per quanto riguarda le dispersioni termiche invernali e soprattutto per le problematiche legate al surriscaldamento estivo, causa del disconfort abitativo. L’incidenza della copertura nel bilancio energetico globale è pari quasi al 50% dell’intero involucro. Un intervento di isolamento del tetto conduce a notevoli risparmi energetici.

L’efficienza del tetto, al pari di quella delle pareti perimetrali, determina le prestazioni energetiche dell’edificio; un corretto isolamento di questa componente edilizia è importante anche dal punto di vista acustico. Il posizionamento in falda di uno strato isolante in un sistema di tetto ventilato garantisce ottimi risultati.

Tetto con pannelli in sughero

Una copertura in falda può essere isolata tramite la frapposizione di un materiale isolante tra il manto esterno e la soletta. L’isolamento viene applicato direttamente sulla struttura del tetto con materiale isolante in pannelli. Il sughero biondo in pannelli SoKoVerd.AF è preferibile ai materiali di sintesi per la conduttività e all’inerzia termica che ne fanno un isolante efficace in tutte le stagioni, oltre che ecologico.

Un sistema migliore per l’isolamento della copertura a falde, è la realizzazione di un tetto ventilato, che crea una lama d’aria isolante tra il manto di copertura e i pannelli isolanti sottostanti. In questo modo, se la tegola si riscalda, si innesca un moto ascendente dell’aria nell’intercapedine, che sale verso il colmo aspirando aria dalla gronda. Questo accorgimento fa diminuire il calore trasmesso dalle tegole e massimizza il potere isolante del sughero biondo naturale, che nel tetto ventilato può essere usato in pannelli SoKoVerd.AF.

Per esaltare le prestazioni del sughero biondo, altro elemento importante è lo strato separatore termoriflettente impermeabile e traspirante KoSep.IR. Posizionato tra lo strato isolante e il manto di copertura, la sua funzione è quella di proteggere la struttura dalle infiltrazioni di umidità senza compromettere la traspirazione, ma anche quella di rimbalzare le radiazioni solari che nella stagione estiva possono avere un effetto importante sulla prestazione isolante del tetto e, di conseguenza, sulla vivibilità dei locali abitativi sottostanti.

Considerato che nei tetti tradizionali a falde l’inclinazione è normalmente compresa tra 18° e 22°, il sole estivo incide quasi verticalmente sulle falde esposte a sud che pertanto sono sottoposte a estreme variazioni di temperatura. La coibentazione del tetto nella stagione calda è importante quanto quella invernale e contribuisce non poco a contenere la spesa energetica per il raffrescamento.