Dal 1984 Coverd è specializzata in pannelli isolanti in materiale naturale a uso edilizio
Parlare oggi di bioedilizia e di isolanti naturali è un po’ come sfondare una porta aperta: sono capaci tutti e ci vuole ben poco. Altra cosa invece doveva essere nel 1984, quando Angelo Verderio decise di abbandonare il suo lavoro di rappresentante di materiali refrattari e, prendendo spunto dalla crisi energetica che si era da poco conclusa, scelse di scommettere sui pannelli di sughero come materiale isolante per l’edilizia.
E da qui che parte la storia di Coverd, l’azienda di Verderio Superiore (Lecco), da un terzo di secolo specializzata proprio nell’impiego di prodotti naturali e sistemi innovativi per l’isolamento termico e acustico allo scopo di migliorare il benessere abitativo. E ovviamente parte dal sughero, un materiale ideale come isolante naturale, dai costi relativamente bassi e facile da reperire, in grado di proteggere tanto dal caldo quanto dal freddo, di tenere i rumori molesti fuori dalla porta e, grazie alle sue proprietà traspiranti, capace di assicurare un giusto ricambio atmosferico evitando così il formarsi di muffe e condense.
Un’attività, quella della Coverd, che ancora oggi continua a offrire la stessa qualità di sempre, e che ha visto il fondatore venire affiancato dalla figlia Diana, responsabile sviluppo prodotto, e dal genero Massimo Murgioni, responsabile Divisione Acustica e Divisione Energetica.
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Sole 24 Ore – Coverd è presente a pag 107
“Oggi la parola bio la mettiamo davanti a tutto – spiega Murgioni – ed è facile riempircisi la bocca. In questo contesto noi abbiamo scelto la strada della qualità, gestendo le nostre materie prime, tutte italiane al 100%, nei modi appropriati per evitare di danneggiarle e in questo modo offrire sempre il miglior prodotto”.
Al suo interno Coverd ha creato diverse divisioni per gestire al meglio i vari aspetti legati al business: quella energetica, quella acustica e quella editoriale, che nel 1989 ha dato vita alla rivista “Bioedilizia”, oggi riferimento per tutti gli operatori del settore edile. I pannelli in sughero di Coverd oggi rivestono abitazioni private ma anche luoghi pubblici come teatri, alberghi, centri congressuali, uffici, bar e ristoranti, a conferma dell’estrema versatilità di questo materiale.
Nel 2004, il salto di qualità:
a fronte dell’esigenza di ampliare la sede operativa, Coverd acquista a Verderio Superiore l’antica AIA, una struttura del 1850 un tempo adibita come essicatoio delle granaglie, che l’azienda ristruttura secondo i canoni della bioedilizia, facendone il proprio quartier generale.
Al tempo stesso la valorizza, riportando alla luce i preziosi affreschi, riscoprendo sotto il cortile in lastre di granito i cunicoli sorretti da pilastri, dove sono stati ricostruiti luoghi e ambientazioni di vita rurale del secolo scorso con attrezzi, oggetti e fotografie originali dell’epoca, creando così un piccolo museo ‘Vita Contadina del Novecento” dell’Italia che fu.