Mitutoyo Lainate (MI) – Insonorizzazione acustica
Parametri
I parametri presi in considerazione sono numerosi, certo (qualità dell’aria, climatizzazione, illuminazione…), ma tra questi il rumore ha un peso rilevante ed è considerato uno dei fattori che più influenzano il livello di stress delle maestranze, di conseguenza la loro produttività.
Ambienti rumorosi e acusticamente inadeguati ostacolano la comunicazione, penalizzano la concentrazione e aumentano il senso di fatica.
Questo vale anche negli uffici, nei laboratori e negli ambienti destinati alla produzione, a maggior ragione in presenza di macchinari a ciclo continuo o di lavorazioni per loro natura rumorose. Senza dimenticare che anche l’ambiente tipicamente office dotato di strumentazioni apparentemente innocue – telefoni, fax, fotocopiatori, stampanti… – va a buon titolo considerato critico dal punto di vista acustico.
Problema per le aziende
Per le aziende, il problema è serio. Da una parte ci sono la produttività e il livello qualitativo delle attività (si pensi a un call center o a un ufficio dove si usa spesso il telefono), dall’altro il fronte aperto della tutela dei lavoratori dall’esposizione al rumore in ambiente professionale. Spesso sottovalutato, soprattutto perché le conseguenze non si vedono nell’immediato, questo secondo aspetto è regolato dalla legge perché i danni uditivi temporanei o permanenti alle persone hanno un costo sociale non trascurabile.
Come per gli edifici residenziali, ci sono due temi da considerare quando si affronta il problema del rumore in un edificio destinato alla produzione: il rapporto tra l’interno e l’esterno, e quello tra i diversi ambienti all’interno. Nel primo caso, la valutazione deve essere anche di tipo ambientale:
vi sono infatti degli aspetti di impatto acustico verso il territorio circostante, e i recettori sensibili ivi presenti, che soltanto una valutazione previsionale di impatto acustico consente di evidenziare e di affrontare nel modo più adeguato.
Allo stesso tempo, però, ci si dovrà preoccupare del problema inverso, cioè quello di difendere l’edificio dalle immissioni provenienti dall’esterno, specie se ci si trova in un contesto rumoroso e se le attività aziendali necessitano di un livello elevato di “privacy”.
Nel caso di una nuova edificazione, la contromisure cominciano da una valutazione del problema in fase progettuale e dalla predisposizione di una valutazione di impatto acustico.
Ambienti interni
Per quanto riguarda gli ambienti interni, la difesa dal rumore assume il doppio aspetto del fonoisolamento e della correzione acustica. Da una parte bisognerà infatti fare in modo che i diversi locali non si influenzino tra loro: quelli adiacenti, a causa del rumore aereo che si trasmette attraverso le pareti leggere, quelli distanti (o sovrapposti), dove il rumore può arrivare propagandosi attraverso le strutture (solette, travi, pilastri) non isolate.
La difesa consiste in un buon intervento di fonoisolamento dei divisori, consigliabile in fase di costruzione ma possibile anche a posteriori con le giuste tecniche (contropareti per esempio) e materiali ad alte prestazioni che dovranno possedere anche alti requisiti di salubrità (sughero biondo, lane animali e vegetali) per non compromettere la qualità complessiva dell’intervento.
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